Mumbai, Maharashtra

4/19 agosto 2014

  • Mumbai – Mumbai 18 anni dopo!! Alloggiamo nel quartiere Colaba, in un alberghetto trovato per caso: il Bentley’s Hotel, Oliver Road. L’edificio è un po’ fatiscente ma bellissimo e bastano poche ore per avere la sensazione di essere a casa. Tantissime cose da visitare: Crawford Market, le lavanderie all’aperto e tantissime altre, oltre a passeggiare per la via principale di Colaba. Affittiamo una macchina con autista che ci porta a Nashik (ci siamo fatti prendere dall’ansia oltre che per il c…. e abbiamo pagato questa tratta di circa 170 km più di tutto il resto della vacanza…quindi se potete, treno! oppure contrattate come se non ci fosse un domani…tenendo presente che almeno una volta durante la vacanza si incorre in una inc…..!!!!! scusate il francesismo)
  • Nashik – Nashik è una citta emozionante che sorge sul fiume Godavari. E’ un posto stupendo! Pieno di templi e ghat, le gradinate sul fiume utilizzate per le abluzioni rituali. E’ anche la base per i pellegrini in viaggio verso Shirdi dove è nato il primo Sai Baba, quello vero!!! Alloggiamo all’Hotel Abhishek, leggermente umido ma carino, molto familiare ed economico. E’ proprio sulla via principale della cittadina e dal balconcino si può osservare la vita quotidiana che scorre… Da Nashik prendiamo un treno per Aurangabad, il “Tapovan Express” in partenza tutti i giorni alle 9.50 (quattro ore di delirio totale!!!). Per nostra sfortuna (o forse no…) siamo entrati nella carrozza sbagliata e abbiamo impiegato circa due ore per arrivare in quella giusta e prenotata! Abbiamo attraversato almeno una decina di vagoni stracolmi di gente e non solo… giuro non ci stava più uno spillo!!! Gente, valige, sacchetti, scatoloni, verdura, frutta, pacchi pacchini e pacchetti! Ovunque!! E noi cinque pellegrini con tanto di zaini a spalle che tentavamo di passare… in qualsiasi altro posto dell’universo ci avrebbero sicuramente linciato, quantomeno a parole… su quel treno invece, come accade solo in India, si è creata una specie di tifoseria da stadio che ci incitava a passare!! Spinte per superare ostacoli, gente che cercava di farsi minuscola pur di farci passare e una ridarola generale che contagiava chiunque!!!
  • Aurangabad – Alloggiamo al MTDC Holiday Resort, un albergo governativo con parecchi servizi e fuori dal caos della cittadina. Molto economico, devo dire però parecchio trascurato. Aurangabad non è una città turistica, anche se a me personalmente è piaciuta molto. La cosa da vedere, oltre al mercato in città che è bello, colorato e caotico, è Bibi Ka Maqbara, una copia del più celebre e grande Taj Mahal di Agra. Oltre a questo Aurangabad è un buon punto da cui partire per le gite verso le grotte di Ajanta (circa 100 km) e quelle di Ellora (circa 30 km). Vale assolutamente la pena di vederle entrambe!!! Ajanta, che è la più antica rispetto ad Ellora, conta 29 grotte che sono poste in una vallata a forma di ferro di cavallo…tu arrivi e da da lontano ti trovi davanti quella che sembra semplicemente una montagna e più ti avvicini e più scopri la meraviglia! Ellora conta invece 34 grotte che non riesco nemmeno a descrivere! E’ un posto magico, mistico, sconvolgente per la sua bellezza e per le emozioni che regala… per quel che mi riguarda, ad Ellora, ho provato la più forte esperienza emozionale della mia vita, senza forse capirne il motivo, solo emozioni incontrollabili da farmi piangere per ore! Entrambe si possono raggiungere in giornata partendo la mattina presto e tornando la sera tardi, ci sono svariate agenzie di viaggi ad Aurangabad che organizzano queste escursioni con fuoristrada. Da Aurangabad in auto fino a Pune (prezzo modicissimo, contrattando).
  • Pune – Che dire di Pune, forse va vista per curiosità o semplicemente perchè si trova in un punto strategico per tornare verso Mumbai! Alloggiamo al Surya Villa, forse l’hotel più carino finora… accogliente, un po’ fricchettone, con un ottimo bar/ristorante nel cortile e pieno, ma proprio pieno, direi anche troppo, di occidentali in tunica bordeaux seguaci di Osho. A proposito dell’Ashram di Osho, lo definirei un vero e proprio impero al quale non ci si può avvicinare, aggiungerei per fortuna! Di nuovo in auto fino a Murud a prezzo vantaggioso.
  • Murud – Hotel Elegant, in effetti il nome rende l’idea. Molto curato, vista mare ed economico data la bassa stagione. Che dire di Murud, spiagge nere, cielo grigio, distese infinite di sabbia e poche mucche beatamente addormentate sulla sabbia, mistico direi! Ovviamente tutto ciò per via della bassa stagione, credo che in quella alta non si possa nemmeno camminare! Il paesino è molto carino e la gente cordiale e simpatica. Ritorno a Mumbai in auto con un signore che abbiamo conosciuto per caso e che si è offerto di accompagnarci (è costata di più la mancia che il prezzo pattuito…con piacere ovviamente!!)
  • Mumbai – Ritorniamo a Mumbai e ci restiamo per qualche giorno. Decidiamo di cambiare albergo per vedere anche un altro pezzetto di città. Errore!!! Siamo finiti in un posto, di cui ho rimosso anche il nome, in Churchgate, orribile e la gestione di una antipatia fotonica!! Per dire… le stanze erano raggiungibili solo attraverso un’ascensore tutto scassato perchè la scala che avrebbe portato ai piani superiori dove stavano le stanze era murata!!! La nostra stanza sarà stata grande due metri per due…un inno alla claustrofobia insomma! Quindi, dopo la prima notte, siamo tornati imploranti al Bentley’s Hotel che per fortuna ci ha trovato una sistemazione. Delle cose da fare e da vedere a Mumbai ho già parlato prima, in modo molto stringato ovviamente, ma aggiungo una chicca meravigliosa che non bisogna assolutamente perdere: Khotachiwadi. Ci siamo finiti per caso e come sempre succede in India siamo stati adottati da un signore che ci ha fatto fare il giro di questo posto bellissimo. E’ un paese dove non circolano le auto, fatto di piccole casette tutte colorate in stile portoghese e fin qui, tutto normale, la cosa particolare è che è nel bel mezzo del caos della città, e vi assicuro che Mumbai in quanto a caos non è seconda a nessuno!! Si trova in Girgaon, un quartiere di Mumbai. E poi…la casa di Gandhi, il mercato coperto, le torri del silenzio dei Parsi, il parco fuori città (anche no!), il Leopold (il locale in Colaba famoso per il libro Shantaram, che io adoro!) e mille altre cose ancora…

Team: Andrea, Fabio, Gigi, Grazia e io…

E ora un po’ di foto…

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